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Campotamaso Indica  La Storia Indica  I Personaggi  Indica Marte

Marte_Rita_Garibaldi_NOFiltNato a Campotamaso il 13 giugno 1909 da Donato Bertò e Bevilacqua Speranza, militante negli alpini in Iugoslavia, V elementare, qualifica Assitente nella fabbrica Marzotto di Valdagno, è partigiano della formazione “Pasubio” del Marozin e suo luogotenente, molto apprezzato dallo stesso Marozin per la sua funzione di informatore. Infatti non di rado, attraverso la sua proverbiale estrosità, si ferma a bere o a mangiare con i tedeschi ed i fascisti che, fino al ’45, a causa di una spiata, non sapevano della sua reale natura di partigiano.

Nel settembre ’44 passa alla “Stella” con il grado di comandante ed organizza il quartiere generale a casa sua. Nei racconti della famiglia si apprende che il nascondiglio delle armi era un buco ricavato dietro un quadro della “Sacra Famiglia”, una stampa vecchia che ancora oggi viene conservata dalla nostra famiglia. Fu catturato dalla brigata nera di Valdagno il 27 – 1 – 1945 e condannato a morte, condanna che avrebbe dovuto essere eseguita il 1 aprile 1945, giorno di Pasqua. Riuscì a salvarsi grazie all’ ”aggravarsi” della sua salute creata artificiosamente da medici volenterosi all’ospedale di Valdagno. Liberato con azione di sorpresa dai partigiani all’inizio di aprile del ’45, partecipò alla liberazione imponendo atti di clemenza verso fascisti già condannati a morte, guadagnandosi il rispetto così anche delle parti avverse. Soleva dire: “La guerra è finita, a cosa servono altri morti?”. E a chi gli rispondeva che “loro” ne avevano combinate di tutti i colori e che avevano ammazzato molti giovani partigiani e gente indifesa, rispondeva: “Ora basta con l’odio, dovranno rendere conto a Dio delle loro malefatte.TesseraMarte2 Non è certamente passandoli per le armi che riusciremo a creare una Italia più libera. No, basta. L’ora dell’odio è finita, almeno speriamo.” Filosofia spiccia, ma identificativa di una persona onesta e profondamente umana.

Marte è morto il 28 marzo 1982 all’ospedale di Valdagno dove era ricoverato da alcuni giorni. Al suo funerale hanno partecipato commossi i cittadini della vallata e oltre. Significativa la presenza dei manifesti che accompagnarono il suo ultimo viaggio da Valdagno a Campotamaso: ad ogni lampione era affiasso un manifesto di ringraziamento e di saluto al
Comandante Marte - eroe della libertà”.

Designed by Giannino Bertò - Versione 7.0 - Gennaio 2016 - Prima stesura: Agosto 1998
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