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il METEO

Breve passeggiata a S. Maria del Panisacco

cartinaChiesa1Per chi arriva da Valdagno: arrivati alla località Maglio di Sopra deviate dalla statale 246 sulla sinistra in direzione Campotamaso. Avanti 300 metri, al bivio, imboccare la salita che porta verso Santa Maria del Panisacco, fino alla località Bevilacqua.

Per chi, da Campotamaso, vuol seguire i sentieri a piedi (circa 45 minuti): da Campotamaso portarsi verso la contrada Zanusi, proseguire fino alla fine della contrada e imboccare il sentiero che porta ai Puli, vecchia miniera di carbone in disuso. Seguire il sentiero che attraversa tutta la sommità e ci si ritrova, dopo breve tragitto, ai Bevilacqua.

Da questo punto si gode la vista della vallata dell’Agno, della catena delle Tre croci, del Sengio Alto e del Pasubio. Rimane l’ultimo ostacolo: un percorso pedonale costituito da 235 gradini intervallati da pianerottoli, che con le pause che impone è un invito ad osservare le varietà  della vegetazione, i segni del tempo e le testimonianze della presenza umana. Vale la pena, prima di imboccare la scalinata, fermarsi un attimo a parlare con i contadini che abitano l’ex casa convento dei frati che, fino al secolo scorso, erano a guardia del santuario. Con la squisitezza tipica degli uomini dedicati alla terra, vi racconteranno un sacco di storie e di leggende legate al luogo.

ChiesaSi arriva al santuario, in cima ad uno sperone roccioso, edificato nel 1212 nel sito di un preesistente castello della famiglia Trissino. E’ uno dei più antichi luoghi di culto, rimasto abbastanza integro grazie anche allaPani1 mancanza di una strada che permetta di raggiungerlo con dei mezzi a motore. La leggenda vuole che, nei tempi antichi, di fronte ad una carestia perdurante, il popolo si rivolgesse alla Madre di Dio con devozione e richiedesse di risolvere quel problema. L’aiuto arrivò sotto forma di pioggia di pane in sacchi, che aiutarono a sfamare la povera gente fino alla fine della carestia. Da qui la nomea di Panisacco e la devozione assoluta che la gente della vallata porta ancora oggi per questo santuario. Ogni mercoledì, alle ore 7,30 del mattino, vi si celebra una messa. Per chi volesse, le chiavi sono disponibili presso la casa del parroco del Maglio di Sopra.

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Campotamaso, comune di Valdagno in provincia di Vicenza. é nella Valle dell’Agno, confina a est con la Valle del Chiampo e a nord oves con la valle del Leogra e con Schio. Dal monte Turigi che lo sovrasta è possibile scorgere lAltopiano di Asiag, Il Pasubio, le Piccole Dolomiti, Marana e MonteFalcone. Il sentiero Braggion è una delle escursioni èiù belle che ci sono nella vallata, dove è possibile percorrere la Valle del Boia, da dove inizia, fino a Turiggi. Le sue tradizioni come le calcare, la Stria, le anguane, i salbanei e racconti antichi ne fanno un piccolo gioiello della Valle dell’Agno..