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il METEO

Le contrade di Campotamaso

(testo tratto dal già citato libro “Campotamaso: da Borgata a Parrocchia)

ZanusiZANUSI: Riteniamo che contrada Zanusi possa essere annoverata fra le più antiche delle contrade di Campotamaso. Il nome di questo nucleo di case potrebbe derivare da una famiglia li avente origine: Zanuso, cognome già conosciuto fin dal 1500 come uno dei più importanti e diffusi del territorio valdagnese. Da questa contrada ha avuto origine anche la famiglia Campi. FincaraRicordiamo infine che pure la famiglia Sandri, al suo servizio in zona, s'era a sua volta qui insediata.

FINCARA: Bernardo Bocchese, nelle sue "Memorie", nel 1821 riporta: "In questo anno assai uccelli i à chiapato su le fincare e roccoli…". Possiamo pertanto tranquillamente presumere che sul colle omonimo si sia praticato quel tipo di caccia, in seguito scomparso. Da qui comunque è derivato il nome della contrada.

CaseCASE: Si è portati a supporre che il nome sia stato dato dagli abitanti di Campotamaso per una semplice deduzione: dal centro, spaziando con lo sguardo tutt'intorno, in mezzo ad un mare di prati e boschi, si poteva scorgere qua e là qualche tezza (contrada Tezza) o al massimo dei fenili o casoni. Nel cuore di questo paesaggio prettamente agreste spiccavano a sud-ovest le bianche sagome di un gruppo di abitazioni. Da qui l'accostamento tra nome e località. La famiglia più conosciuta qui insediata è la famiglia Ghello, anticamente Gello. Di questo gruppo familiare si hanno notizie fin dal 1400. Si presume che questo antico ceppo sia di origine cimbra. Nella contrada comunque i più numerosi sono i discendenti della famiglia Lorenzi.

LorenziLORENZI: Questa contrada prende sicuramente il nome dalla antica famiglia Laurentiis, ora Lorenzi. Cognome tuttora fra i più ricorrenti. Si racconta che gli abitanti di Lorenzi fossero dediti prettamente alla pastorizia. E' piacevole al riguardo immaginare come si doveva svolgere la vita attorno a questo nucleo abitativo. Al mattino i greggi di pecore e capre venivano spinti verso i pascoli e a sera, con l'ausilio dei cani, diretti dai fischi dei pastori, erano in breve tempo radunati e riportati nei rispettivi ovili. Venivano riaccostati i "restei" (cancelli di legno) e dal quel momento la contrada si richiudeva in se stessa fino al mattino seguente.

FONTANA: Qui, praticamente da sempre, esiste un'ottima vena d'acqua che alimenta una fontana, abbondante anche nei periodi di siccità. E' fresca d'estate e non gelida d'inverno; caratteristiche tipiche di contradeuna buona sorgente. Da qui il nome della contrada e dalla contrada sicuramente il nome delle famiglie.

MASO: Come molte altre località, questa riceve il nome da un'antica costruzione rurale eretta ancora dai "Cimbri". L'antico maso non rappresentava solo una dimora, ma era un microscopio mondo attorno e dentro il quale ruotava la laboriosa vita delle famiglie che lo popolavano.

SBRICCI e PIERI: Due contrade relativamente recenti. Hanno presumibilmente assunto la denominazione dai delle due prime famiglie ivi residenti.

GIARE: La denominazione qui è chiara. VegriNella contrada Giara di Mezzo esisteva una piccola cava di ghiaia.

VEGRI: Rappresenta la contrada più numerosa della frazione. Il suo nome, di origine "cimbra", deriva dallo svegramento di terre incolte. Sicuramente Vegri è da annoverare fra le contrade più antiche del nostro territorio. Qui furono e sono presenti cognomi di famiglie antiche e fra le più conosciute dell'intero circondario di Valdagno: Stocchero, Zanuso, Vencato, Rausse, quest'ultimo probabilmente originario della Vallarsa.

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Campotamaso, comune di Valdagno in provincia di Vicenza. é nella Valle dell’Agno, confina a est con la Valle del Chiampo e a nord oves con la valle del Leogra e con Schio. Dal monte Turigi che lo sovrasta è possibile scorgere lAltopiano di Asiag, Il Pasubio, le Piccole Dolomiti, Marana e MonteFalcone. Il sentiero Braggion è una delle escursioni èiù belle che ci sono nella vallata, dove è possibile percorrere la Valle del Boia, da dove inizia, fino a Turiggi. Le sue tradizioni come le calcare, la Stria, le anguane, i salbanei e racconti antichi ne fanno un piccolo gioiello della Valle dell’Agno..